Progetto

Progetto La fotò

Autobiografia

della collettività

Coltivare la memoria

Le fotografie producono un bisbiglìo che viene dal nostro interno, dal nostro osservarle. Ognuna di loro è dotata di vita propria capace di suscitare sensazioni fortissime, di gioia oppure di sgomento, come stare su un piede solo davanti ad un precipizio. Ritrovare una propria fotografia e descriverla, ricordare vestiti, luoghi, relazioni è ritrovare gli indizi dell’essere stati lì, in quell’istante, è esercitare la forza della memoria. Il suono della folla è fatto di singole voci che parlano, raccontano. Più ci avviciniamo più distinguiamo le parole. Le vicende e i fatti individuali della storia che appartiene ad ogni persona sono brandelli di una collettività . Le voci che nasceranno dalle fotografie diventeranno testimonianza della collettività intesa nel senso della collettività umana

Come partecipare al progetto

Scegli una fotografia di famiglia oppure una che abbia a che fare con il tuo passato, le tue relazioni o momenti di vita. Scegline una non troppo recente, anche scattata prima della tua nascita. Ciò che conta è che abbia con te una qualche connessione. Trova un contatto, tienila tra le dita, osservala e descrivi ciò che vedi o ciò che ti suscita. Indaga anche i segni fisici che tempo e persone le hanno impresso. Lascia che la tua memoria elabori un racconto e poi scatta una fotografia anche col cellulare, facendoti ispirare dalla foto scelta e da ciò che hai scritto. Il tuo contributo verrà pubblicato su questo blog

Scarica La_Fotò_fotò_format qui in basso, inserisci testo e immagini rispettando le indicazioni e non superare i 3100 caratteri (spaziatura compresa). Invia all’indirizzo mail mau.mercandelli@gmail.com con oggetto lafotò_nome_cognome il file word e separatamente i file immagini (jpg. max 1929×1080) rinominandoli: impaginazione_nome_cognome per il primo e immagini_nome_cognome per le seconde